Premessa "Credo al dolore offerto con amore" - Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino Ancella Riparatrice

Premessa “Credo al dolore offerto con amore”

Don Raimondo Frattallone, SDB
Premessa “Credo al dolore offerto con amore” a cura di Don Raimondo Frattallone SDB

La Serva di Dio Suor Maria Alfonsa Bruno, nella sua semplicità diamantina esercita ancora oggi un fascino misterioso che ci invita a conoscerla meglio, perché dai dettagli della sua vita si rivela meglio la ricchezza della sua santità.

Avendo avuto l’occasione di studiarne la vita e gli elementi che la propongono come modello spirituale di vita cristiana e religiosa, dopo quasi 25 anni dalla sua morte e 10 anni dalla consegna a Roma, presso la Congregazione delle Cause dei Santi, dei documenti del processo diocesano, ho ripreso tra le mani il materiale del processo, soprattutto i suoi scritti, nei quali risuona l’eco della sua voce e possiamo intravedere l’azione dello Spirito Santo, il protagonista che conduce i credenti verso la perfezione dell’amore. 

Infatti, ogni persona, osservata nei momenti ordinari della vita, e nei rapporti con le persone e con l’ambiente, ci comunica qualche tratto nascosto e prezioso della sua identità. Perciò la nostra attenzione ai frammenti della vita delle persone non risulta una scelta inutile, soprattutto se la nostra ricerca è dettata dall’amore. 

Mentre raccogliamo i frammenti della esistenza, degli scritti, delle relazioni che hanno arricchito quanti hanno avuto un contatto con Suor Alfonsa, conosceremo l’azione di Dio che, come fa l’artista che realizza un mosaico, collocava al punto esatto ogni piccola tessera con la forma ed il colore richiesti. Sappiamo che ogni circostanza della sua vita non avveniva per caso, ma aveva un significato preciso, perché rientrava nel progetto d’amore con il quale Dio conduceva la piccola Elena alla pienezza dell’Amore. 

Gli scritti e l’avventura della vita della Serva di Dio, se analizzati separatamente, difficilmente ci rivelano la sua intimità dove essa viveva il dialogo originale ed ineffabile con Dio. Una lettura superficiale del linguaggio adoperato da lei, anzi può provocare un moto di rifiuto perché lo troviamo ingenuo, ripetitivo e monotono; ma se leggendo prestiamo attenzione ai due protagonisti (Dio e Suor Alfonsa) che vivono un’esperienza di comunione, ogni scritto ci spiega qualcosa delle sue sofferenze e delle crisi provate lungo il suo faticoso cammino verso l’ideale dell’amore riparatore: comprenderemo qualcosa delle tappe spirituali percorse dalla nostra Serva di Dio. 

Vorremmo che queste pagine, avvicinandoci al pensiero ed alla vita di Suor Maria Alfonsa Bruno, ci diano una conoscenza più esatta del mistero della sua identità. Perciò, stendendo le pagine di questo libro, abbiamo dato ampio spazio ai vari documenti raccolti dalla segreteria che ha lavorato con diligenza ed amore per il processo diocesano di Messina. 

A me che scrivo, ed a chi leggerà queste pagine, suggerisco un atteggiamento ispirato alle parole che Gesù pronunciò dopo la moltiplicazione dei pani: “Raccogliete i frammenti avanzati perché nulla vada perduto” (Gv 6,12); infatti, dietro ogni frammento che leggeremo (testimonianze, scritti, discorsi, ecc.), potremo sentire viva ed invitante la voce di Suor Alfonsa che ci regalerà uno dei suoi sorrisi che con naturalezza donava a tutti. Il lettore che ascolterà la voce della Serva di Dio, riconoscerà quel linguaggio incisivo con il quale essa incoraggiava tutti ad aprire il cuore all’amore di Dio. Altri certamente si impegneranno a scrivere una biografia scientifica e completa che utilizzi tutti i documenti che possediamo. 

Il libro si apre con un capitolo che documenta l’evoluzione completa, biografica e spirituale, della personalità di Suor Maria Alfonsa Bruno, Serva di Dio. Le date degli avvenimenti si susseguono come una sequenza di flash che ne illustrano la vita dalla nascita al sereno trapasso. 

Il secondo capitolo espone, con le parole semplici e molto stimolanti della stessa Serva di Dio, i principi ed i valori della fede cristiana che la guidarono nella vita. Sono pagine che ci riportano al clima religioso della Sicilia degli anni precedenti al Vaticano II.

Nel terzo capitolo Suor Alfonsa ci descrive la vita e la ricchezza della vita religiosa in genere; sono le convinzioni che animano il vivere in comune delle persone consacrate, che per amore di Dio fanno professione dei consigli evangelici. Le citazioni offerte dalla Serva di Dio ci dicono la solidità delle sue convinzioni religiose. 

Il capitolo più incisivo è quello che evidenzia il nucleo spirituale che unificava la personalità della nostra Serva di Dio in quanto “Ancella Riparatrice”, chiamata dal Signore a raggiungere la pienezza dell’amore polarizzato dalla presenza dell’Amato Crocifisso e Riparatore. Questo straordinario cammino, che non esclude le lotte e le crisi per raggiungere la vetta, è sempre sorretto dall’intima gioia di restare sempre vicina all’Amato che la attira a Sé: Cristo abbraccia suor Alfonsa fino a farla entrare nello spessore della Croce per condividere, nella preghiera contemplativa, il Suo Amore Riparatore Redentore ed Adorante.

Infine riportiamo alcuni documenti sulla risonanza della Serva di Dio e della sua personalità virtuosa, di persone che l’hanno conosciuta. Segnaliamo anche alcune grazie speciali ottenute per la sua intercessione. Suor Alfonsa ripropone ancora oggi il suo messaggio sempre attuale, condensato nel suo “Credo al dolore offerto con amore”, oggi conosciuto in tutto il mondo. 

Auguro a quanti scorreranno le pagine di questo libro di sentire la voce serena di Suor Maria Alfonsa; essa ci faccia gustare il dialogo orante con il Cristo, e ci insegni a maturare la nostra fede facendoci scoprire che Gesù è sempre presente nel nostro quotidiano, soprattutto quando ci troviamo smarriti dentro il tunnel del dolore. Con Suor Alfonsa impareremo che quella croce che rivela l’amore nascosto, ci apre le prospettive della Pasqua del Cristo Crocifisso e Risorto. 

Auguro a chi avrà tra le mani questo libro, di ricevere dallo Spirito Santo quella grazia di cui parlava la Serva di Dio scrivendo a Padre Terenzio il 17 Ottobre 1974:

“Un supplemento di quella luce interiore che diventa forza per riprendere ogni giorno il nostro cammino con il Cristo”. 

Messina, 8 Giugno 2018

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